Punto di Montecchio n.1117 del 09-02-2024



LETTERA SUL GIORNO DEL RICORDO
Giuliana Mocolo
Gentile Direttore,
In occasione della GIORNATA DEL RICORDO, vorrei dare il mio piccolo contributo di figlia di un esule istriano perché non venga travisata e cancellata quella che è stata la storia.
Mio papà Zaccaria Mocolo era nato nel 1923 a CHERSO, nell’isola di Cherso, oggi conosciuta dai turisti con il nome croato di CRES.
Aveva vent’anni ed aveva appena terminato il servizio militare in marina al Corso Ufficiali di Completamento dove era stato assegnato al Comando Presidio Militare di Spalato, quando il 21 Ottobre 1943 i soldati comunisti di Tito praticando un arruolamento forzato lo prelevarono assieme ad altri 34 ragazzi e li costrinsero (pena la fucilazione), sempre camminando scalzi e affamati a raggiungere le montagne della Iugoslavia dove combatterono contro i tedeschi. In totale furono 85 gli arruolati forzati mandati a morire sui monti balcanici più di epidemie e congelamento che di fuoco nemico.
Il 5 Aprile 1944 dalle carceri di Trieste fu deportato in Germania e per due anni rimase internato nel lager di Dachau dove era rinchiuso anche il fratello 18enne.
Non abbiamo mai saputo come è morto il fratello, né se si sono mai incontrati, papà non parlava... CONTINUA A LEGGERE...