Punto di Montecchio n.1173 del 11-04-2025



PINOCCHIO
Ilario Bari
Carlo Collodi, nel suo romanzo del famoso burattino, scrive che Geppetto non riesce a tenere a casa Pinocchio, quel pezzo di legno appena sbozzato, che sgambetta, scalcia, corre e fa cose fuori dalla sua immaginazione. Il burattino è sfuggito di mano al suo creatore, ed è in cerca di una sua fanciullesca libertà in spazi da occupare al gioco, al divertimento e all’avventura, a quella libertà necessaria ai ragazzi, negata dal mondo degli adulti.
Come a Geppetto, anche i genitori di quei bambini che giocano sul sagrato della chiesa di Alte, sono scappati di mano, al loro controllo. I mocciosi usano le sacre porte come quelle dei campi di calcio, pur sapendo che sono irregolari, ma essendo quasi sempre chiuse respingono meglio le pallonate di quelle regolari. In ogni caso i goal sono celebrati comunque come validi con grande schiamazzo.
Questi genitori sanno benissimo che i loro pargoli sono dei birbanti come tutti i bambini di questo mondo e si raccomandano di non disturbare perché di problemi già ne hanno con la comunità. Non è proprio il caso di appesantire la situazione.
Questa odierna comunità laica dimentica, quando, quelli come lo scrivente, si divertiva, mai da ... CONTINUA A LEGGERE...