Punto di Montecchio n.1181 del 06-06-2025



CONTROLLARE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
L’UOMO NE è GIà VITTIMA
Rosanna Frizzo
Il caso del prof. di tedesco che, su Facebook, ha augurato alla figlia della Premier Giorgia Meloni la stessa sorte della povera ragazza di Afragola, è il segno di quanto facciano male i social, se ad usarli sono persone che fanno dell’odio la cifra della loro esistenza. Ci invitano a controllare il nostro linguaggio, lo stesso Papa raccomanda parole di pace, il contrario di quello che invece fanno certi frequentatori seriali della rete e certi esponenti politici, anche di alto livello.
Ma al di là di questo aspetto che già si conosce, emerge preoccupante un altro tema.
Il signore in questione, se è giusto chiamarlo così, dice di essersi affidato all’intelligenza artificiale che ha elaborato il post di odio che tutti abbiamo letto. Come è stato possibile?
L’IA entra nei nostri profili social, raccoglie le informazioni che essi contengono, fa propri i nostri post, i nostri commenti, i nostri gusti, li immagazzina e poi li elabora a seconda delle nostre richieste. La cosa è semplice e pericolosissima al tempo stesso perché ci mostra che possiamo essere dominati da ChatGPT, l’app di intelligenza artificiale usata dal prof. in questione.
Dunque la macchina che domi CONTINUA A LEGGERE...